Certamente una delle mie esperienze artistiche più stimolanti è legata al cinquantenario della morte di Mario Castelnuovo-Tedesco. In realtà, niente avevo in programma per quella celebrazione prima che il mio amico e collega Carlo Biancalana, sostenuto da Fernando Lepri, mi suggerisse di farne qualcosa per il nostro Trio Chitarristico di Roma. Un bel momento l’idea mi si accese, a metà giugno 2017, pensando alle vicende umane del musicista nel periodo per lui più duro, quello della decisione dell’esilio in America. Decisi di dar voce a una sua immaginaria narrazione musicale che fissasse in musica i suoi tormenti, le paure, gli interrogativi, le malinconie, le speranze e poi la serena rassegnazione in quel suo drammatico periodo. Ne nacquero due lavori, uno vocale e strumentale – Exodus, per tenore, tre chitarre e violoncello – e l’altro strumentale – Exsilium, per violoncello e tre chitarre, versione quartettistica dell’altro – la cui gestazione mi assorbì e mi appassionò più di ogni altra composizione.
Ad agosto, al termine di uno dei lavori, ho deciso di passare tre giorni a Usigliano di Lari, località della provincia di Pisa dove il compositore passò i periodi estivi a partire dal 1919, per osservarne le caratteristiche cogliendone tutte le suggestioni. Lì ho conosciuto il Dottor Antonio Cambi, un conoscente della famiglia Castelnuovo-Tedesco nonché studioso dell’aspetto biografico del musicista, che mi avrebbe dato molte interessanti informazioni.
Proprio grazie a Cambi ho avuto modo di conoscere, prima telefonicamente e poi direttamente, la Signora Anna Piccardi, nipote del musicista fiorentino in quanto figlia di una sua cognata (Nella Forti, sorella della di lui moglie, Clara).
Il 10 dicembre 2017 siamo andati a trovarla nella sua casa di Milano assieme ad altre tre persone interessate ad avere notizie particolari sul musicista. Fra queste il regista Costantino Maiani, che aveva in animo di dedicargli un film. Dall’anziana Signora abbiamo avuto un’accoglienza cordiale e generosa, sfociata, all’ora del pranzo, in un pasto da lei preparato, con uno speciale piatto della più antica tradizione contadina toscana, seguito da una gustosa torta.
L’incontro, particolarissimo oltre che interessante, è proseguito nel pomeriggio con un’intervista a più voci alla stessa Signora, che ha enumerato fatti, personaggi e vicende legati alla sua famiglia e ai suoi rapporti con lo zio Mario, compresi vecchi ricordi d’infanzia. Suggestivo il ricordo di una vecchia filastrocca che il musicista aveva voluto musicare per i suoi nipoti.
Filastrocca del Mago Pistagna (Registrazione a cura di Lorenzo e Costantino Maiani)
Nello stesso mese di dicembre 2017 è uscito un mio articolo per la rivista Zeusi, incentrato sul cinquantenario castelnuoviano e sulla mia composizione Exsilium.
Clicca QUI per leggere l’articolo su ZEUSI (Pdf, 4.mb)
A gennaio 2018, sempre col Dottor Cambi e col regista Maiani, siamo tornati a Milano per assistere, il 27, per il Giorno della Memoria, a una conferenza a più voci su Mario Castelnuovo-Tedesco, dopo la quale sono state eseguite in concerto delle sue belle liriche per canto e pianoforte (Shakespeare Sonnets op. 25 e Duets op. 97).
Nel fervore storico-musicologico di quel periodo cominciai a stendere il testo per una conferenza che il Conservatorio Lorenzo Perosi di Campobasso, dove allora insegnavo, stava programmando nell’ambito di un multiforme evento fissato per il 28 marzo 2018.
Già dall’autunno 2017 il nostro Trio Chitarristico di Roma, assieme al violoncellista Matteo Scarpelli, stava preparando Exsilium per la sua presentazione al pubblico del cinquantenario. Le prime esecuzioni si sono avute a Roma il 15 aprile presso la Sala dell’Immacolata di Via del Vaccaro e il 27 maggio ad Ariccia a Palazzo Chigi, per l’Accademia degli Sfaccendati. L’esecuzione di Exsilium, riproposta in rete con i video dei primi due tempi della Suite, ha riscosso molti consensi.
Il concerto del 15 aprile a Roma ha presentato in Prima Esecuzione assoluta, oltre a Exsilium, un’altra mia composizione: la Fantasia per violoncello e chitarra, scritta nel 2015 e dedicata a Carlo Biancalana e a sua figlia Lara, violoncellista. Proprio loro l’hanno eseguita per la prima volta in pubblico in quest’occasione.
Video del Primo Movimento di Exsilium (Proemio) presso Palazzo Chigi ad Ariccia
Video del Secondo Movimento di Exsilium (il dubbio e la pena) presso Palazzo Chigi ad Ariccia
Il quella primavera ho incontrato nuovamente Cambi a Roma, in una calda giornata trascorsa nella caratteristica zona della Garbatella. Egli mi ha donato delle cartoline, prodotte per l’anniversario castelnuoviano, con i luoghi toscani più cari al musicista.
Fra gli enti pubblici che si sono occupati di onorare Mario Castelnuovo-Tedesco nel cinquantenario della sua scomparsa c’è stato anche anche il Conservatorio Umberto Giordano di Foggia, che il 27 ottobre ha ospitato una mia conferenza sul compositore fiorentino e il giorno dopo, il 28 ottobre, un concerto durante il quale è stata eseguita, fra le altre musiche, Exsilium.
Audio della Conferenza del 12 ottobre a Foggia (durata: 1h e 45m)
La nostra celebrazione di Castelnuovo-Tedesco avrebbe avuto un nuovo appuntamento romano a dicembre. Già il 4 ottobre, in occasione della presentazione al pubblico della prestigiosa Stagione Concertistica dell’Oratorio del Gonfalone, ho avuto modo di parlare del concerto che avremmo tenuto in quello stesso luogo, i colleghi e io, due mesi dopo.
Video della presentazione della stagione concertistica del Gonfalone
Sempre a ottobre 2018 ho assistito a Benevento al grande evento in più giornate che il Conservatorio locale Nicola Sala ha organizzato per il cinquantenario castelnuoviano, proponendo, fra le altre cose, anche pagine sinfoniche assai poco eseguite. Un’occasione per rivedere amici chitarristi, colleghi di vecchia data, offertaci dal nostro comune amore per l’arte del grande e fecondo compositore toscano.
E il 13 dicembre 2018 giunse il momento di ripresentare al pubblico di Roma, nella preziosa cornice dell’Oratorio del Gonfalone, tempio romano della musica da camera, il nostro concerto ispirato al tema dell’esilio, comprendente in ultimo Exsilium.