Fabio Renato d’Ettorre (Roma, 15.II.1959) è un chitarrista, compositore, musicologo e autore. Si diploma nel 1984 in chitarra al Conservatorio di Musica Santa Cecilia di Roma con la guida di Carlo Carfagna, è ora titolare della cattedra di chitarra presso il Conservatorio “Francesco Morlacchi” di Perugia e nella Scuola Popolare di Musica Donna Olimpia di Roma.
Negli anni della formazione prende parte a corsi di perfezionamento di chitarra (Recanati 1978) coi docenti Mario Gangi e Carlo Carfagna, di composizione (Cortona 1983) con Franco Donatoni, di etnomusicologia (Roma 1986) con Diego Carpitella. Compone musica sin dalla tenera età e diviene concertista nel 1975 esibendosi in Italia e all’estero dapprima in veste solistica e successivamente in svariate formazioni da camera.
Nel 1983 forma il Trio Chitarristico di Roma, di cui è componente sin dall’origine e per il quale elabora quasi tutti gli arrangiamenti del suo vasto repertorio. Con questo ensemble, in un’attività quasi quarantennale, calca importanti palcoscenici in Italia, in Europa, nel Nord-Africa e realizza incisioni discografiche per Musikstrasse, Edipan, Domani Musica, Dotguitar. Fra queste Luci e Ombre. Fabio Renato d’Ettorre (Musikstrasse 2005) su musiche sue. È dedicatario di opere di artisti contemporanei e ha collaborato con illustri strumentisti e cantanti lirici fra i quali i flautisti Angelo Persichilli, Romolo Balzani, Dante Milozzi, il clarinettista Vincenzo Mariozzi; i violinisti Maria Patrizia De Carlo e Gabriele Pieranunzi, il violoncellista Matteo Scarpelli; il pianista Antonio Sardi de Letto; i tenori Vincenzo Di Donato e Roberto Manuel Zangari; i direttori d’orchestra Ernesto Gordini e Nino Serdoz con le loro rispettive orchestre (l’Academica Romana e la Giuseppe Tartini) e altri artisti; fra i chitarristi, Fernando Lepri, Roberto Felici, Arturo Tallini, Marco Cianchi e Carlo Biancalana (tutti componenti, negli anni, del Trio Chitarristico di Roma), Piero Viti e Flavio Cucchi.
Nel 2005, per il bicentenario della nascita di Giuseppe Mazzini, realizza e cura la manifestazione culturale “Mazzini pensatore, umanista, musicista amatore”, comprendente iniziative per il Conservatorio Bonporti di Trento e Riva del Garda, sua sede d’insegnamento in quel periodo. Il progetto si svolge sotto l’egida del Comitato Nazionale per le Celebrazioni Mazziniane e sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica. In quell’ambito, scrive e interpreta lo spettacolo teatrale-musicale (con attori e musicisti in scena) “L’Italia suonò”, imperniato sull’immagine di Mazzini musicista amatore, rappresentato in varie città italiane e anche al Teatro Argentina di Roma.
Come critico e musicologo collabora a diversi quotidiani e periodici fra cui Amadeus, Il Fronimo, Guitart, Piano Time e Zeusi. Fra le sue altre pubblicazioni, il volume Mazzini pensatore, umanista, musicista amatore per la Editrice LIM di Lucca, dove egli è estensore di un proprio intervento nonché curatore del volume contenente gli atti dell’ omonimo Convegno da lui organizzato a Riva del Garda per il bicentenario della nascita di Giuseppe Mazzini insieme al musicologo Franco Ballardini; tra le presentazioni musicologiche quelle per i concerti della Stagione concertistica 2016-2017 dell’Oratorio del Gonfalone in Roma.
Nel 2014 ha realizzato per la Radio Vaticana, alcuni appuntamenti radiofonici dal titolo di “Musica su sei corde”, da lui condotti come ospite di Luigi Picardi.
Come autore ha poi firmato, con Patrizia La Fonte, i testi di “Caro Millenovecento. Ricordi e accordi del secolo breve”, un concerto narrativo per voce recitante e tre chitarre che rievoca, con parole e musica, il Ventesimo secolo, andato in scena in varie località d’Italia con l’interpretazione della stessa attrice e del Trio Chitarristico di Roma.
Primo classificato alla Rassegna 1984 per Compositori dell’Associazione Amici della Musica della Penisola Sorrentina col suo brano Variazioni e Finale su un tema dei Beatles per chitarra, ha vinto nel 2024 il Concorso Internazionale di Composizione Corale Padre David Maria Turoldo per il Premio Speciale Luigi Celeghin con la Cantata Canta il sogno del mondo, per coro misto e organo, su testo del frate friulano. Ha scritto molte composizioni e trascrizioni soprattutto per e con il suo strumento, più volte incise ed eseguite in Italia e all’estero anche da altri artisti, trasmesse da RadioRai, Radio Vaticana e Mediaset. Fra queste, il Concerto per chitarra e orchestra da camera (2010) eseguito in Prima Esecuzione dal chitarrista Gian Marco Ciampa con la Romae Philarmonia Orchestra diretta da Lorenzo Di Giosaffatte, e successivamente dallo stesso Ciampa con la Camerata del Valle de Mexico diretta da Juan Manuel Hernàndez, il Concerto-Soirée per flauto, chitarra e orchestra da camera (2022), la Fantasia Concertante per tre chitarre e orchestra da camera (2022), la Seasons Symphony per orchestra sinfonica (2023), la suddetta Cantata per coro misto e organo su testo di Padre David Maria Turoldo (2024), numerosi brani per chitarra sola e molta musica cameristica. Sue opere musicali sono pubblicate dalle case editrici Bixio C.E.M.S.A., Curci, Guitart, Ut-Orpheus, Armelin. Quest’ultima Casa Editrice presenta attualmente i suoi 12 Dialoghi per due chitarre (2020). In preparazione la pubblicazione della Cantata Canta il sogno del mondo per i tipi di Aldebaran Editions.